In Mater Ligna, mostra xilografica di Lucilla Rossi, allestita presso la Galleria Comunale Pescheria di Cesena, i rilievi e le depressioni del legno sono habitat d’emozioni, sentieri bianchi che tagliano ed intersecano grandi spazi di colore. Lucilla Rossi affida alla ricerca cromatica l’espressione delle suggestioni vissute, che vengono incise e scavate nel legno per poi essere impresse su carta.
La sua ricerca è un sentiero tra luce e ombra, pieni e vuoti, assenza e presenza:
il segno come testimonianza del gesto sulla matrice, un gesto che rende Madre la materia. L'idea e il legno si toccano in un amplesso meraviglioso: la coesistenza e l'interazione di bianco e colore, come i silenzi e i suoni nella musica, creano microcosmi di suggestioni dove perdersi è bello.
Nel suo lavoro, protagonista è una visione caleidoscopica della Vita, in tutte le sue forme e in tutti i suoi colori.
Lucilla Rossi celebra la Vita, dalla sua origine al suo termine:
“ Il legno, nella xilografia, è madre: matrice ha etimologia latina che significa Madre, Utero. Penso proprio che incidere sia un atto d’amore dove necessari sono un seme, l’idea creativa, e un utero, la materia. L'installazione Vita vuole porre l'attenzione sull'origine della xilografia, che, proiettata sul pubblico, stimola a riflettere sull'origine di noi stessi. La sedia posta al centro di questo abbraccio materno e materico porta ad avere un punto di vista diverso: ci si abbassa, ad altezza bambino. Si diventa piccoli di fronte alla grande domanda sull'esistenza e sull'origine della Vita. La matrice, la madre, è al centro e di fronte a noi; siamo posti faccia a faccia con le nostre Radici.”
Nei grandi ambienti dell’ex pescheria si intraprende un percorso che, sviluppandosi tra una quarantina di opere, spazia dalle stampe policrome alle dicotomiche in bianco e nero, passando per i libri d’artista.
Per una migliore comprensione da parte del visitatore e poiché anche la matrice stessa è opera d’arte, sono esposti i legni incisi.